giovedì 13 dicembre 2012

Tibet: arrestati 5 religiosi

 Le autorità cinesi hanno arrestato cinque religiosi tibetani nella provincia del Qinghai per aver partecipato
a proteste seguite alle ultime immolazioni e hanno condannato otto studenti a pene detentive per il loro ruolo nelle proteste. Lo riferisce il sito di Radio Free Asia.

Gli arresti si sono verificati ieri nella zona di Dokarmo, pochi giorni dopo che una giovane monaca di 17 anni, Benchen Kyi, è morta dandosi fuoco in segno di protesta contro il dominio cinese sul Tibet. Tra i cinque detenuti vi sono Aku Tsondru, 49 anni, capo del monastero di Dorje Dzong a Tsekhog (Zeku per i cinesi), Chakthab, un  esperto di tantrismo e Shawo, capo di un centro religioso della zona.
Arrestate anche due monache, di cui una è la sorella di un'altra monaca immolatasi tempo fa. Intanto, la scuola frequentata dalla giovane monaca deceduta qualche giorno fa è stata chiusa e gli studenti sono stati rimandati a casa fino a nuove istruzioni.

Gli arresti di ieri seguono le condanne di otto studenti tibetani della scuola medica di Chabcha (in cinese Gonghe), che lo scorso cinque dicembre sono stati condannati a cinque anni di carcere per la loro partecipazione a proteste a favore della causa tibetana. Lo scorso 26 novembre erano stati più di 1.000 gli studenti che parteciparono a Chabcha ad una manifestazione per protestare contro la pubblicazione, da parte delle autorità cinesi, di un libretto che ridicolizzava la cultura e la lingua tibetana e definiva le auto-immolazioni come «atti di stupidità». Fino ad oggi, dal primo gennaio scorso, sono 81 le immolazioni per il Tibet, 95 dal febbraio 2009 quando è cominciata questa forma di protesta.

martedì 11 dicembre 2012

sabato 1 dicembre 2012

giovedì 29 novembre 2012

TIBET LIBERO! tre nuove immolazioni

Sono tre i tibetani che si sono auto immolati nelle ultime ore in Cina, facendo salire a 89 il numero dei morti dal febbraio 2009; tutti e tre i giovani uomini, prima di darsi alle fiamme, hanno gridato slogan in favore del ritorno del Dalai Lama e per un Tibet libero.

mercoledì 3 ottobre 2012

Condanne assurde cinesi

Quattro tibetani sono stati condannati a pene tra i sette e gli 11 anni di carcere per aver aiutato un monaco che si era immolato e per aver riferito all'esterno di notizie riguardanti la situazione tibetana. Lo si può leggere sul sito di Radio free asia. Due dei condannati sono giovani monaci del monastero di Kirti, situato nella provincia meridionale del Sichuan, luogo con il numero maggiore di immolazioni: 52 in totale dal 2009.

venerdì 28 settembre 2012

Incidente aereo in Nepal, 19 morti

Sono 19 le persone che hanno perso la vita oggi in un incidente aereo avvenuto non lontano da Kathmandu. Le vittime accertate sono cinque nepalesi, altrettanti cinesi e sette britannici. Il velivolo, che era diretto a Lukla, ha perso quota poco dopo la partenza. I piloti della Sita Air hanno tentato un atterraggio di emergenza: tutto è stato inultile, l'impatto è stato così violento che l'aereo ha preso fuoco.

giovedì 23 agosto 2012

"Vendetta": nepalese morde cobra!

Ha dell'incredibile la storia capitata a un 55enne nepalese, diffusa giovedì dal quotidiano Annapurna Post. L'uomo era stato morso da un cobra e, preso dalla rabbia, lo ha inseguito e lo ha morso a sua volta fino ad ucciderlo. A raccontare l'accaduto è lo stesso Mohamed Salmo Miya, che nel frattempo è stato curato e non è in pericolo di vita. L'uomo ha spiegato di essersi molto infuriato al momento dell'attacco del rettile e, invece di chiedere aiuto, lo ha rincorso e ha deciso di rendergli pan per focaccia. È proprio il caso di dirlo: chi la fa, l'aspetti!

mercoledì 8 agosto 2012

Niente più escursionisti solitari in Nepal?

In futuro in Nepal non saranno forse più ammessi escursionisti solitari. Il Governo sta infatti pensando di promulgare una legge in questo senso. Il motivo? Negli ultimi tempi sono aumentati i casi di aggressioni e sparizioni nei confronti degli stranieri. Kathmandu vorrebbe obbligare i turisti a viaggiare all'interno del paese accompagnati almeno da una guida e da un portatore. 

martedì 7 agosto 2012

Nuova immolazione per un Tibet libero

Una donna tibetana si è data fuoco a Kanlo, nella parte orientale della provincia autonoma tibetana, nella seconda immolazione in due giorni. Lo riferiscono fonti tibetane.Sono 46 le persone che si sono date fuoco dal febbraio 2009.
 
La 26enne, pare sia morta sul posto a seguito delle ustioni. Su internet si stanno anche diffondendo immagini del corpo bruciato della giovane, rannicchiata, con le mani giunte in preghiera sul terreno. Teatro del gesto di protesta le vicinanze del monastero di Tsoe dove i monaci hanno portato il corpo dopo che alcune persone avevano cercato inutilmente di spegnere le fiamme.

venerdì 3 agosto 2012

Quattro anni di prigione per l'ex presidente della Mongolia

Condannato a 4 anni di prigione l'ex presidente della Mongolia, Nambar Enkhbayar. Era accusato di corruzione. E' stato al potere nel paese fino al 2009. La condanna è avvenuta in diretta televisiva sul canale nazionale. E' stato anche giudicato per essersi appropriato di soldi destinati a un monastero. Il suo legale ha già annunciato ricorso. La Mongolia figura al 120esimo posto su 182, dei paesi più corrotti al mondo.

mercoledì 18 luglio 2012

Guarito l'albero del Buddha

L'albero dove il Buddha ha raggiunto 'l'illuminazione', famosa meta di pellegrinaggio religioso nel nord dell'India, è 'guarito' da una misteriosa malattia che lo aveva colpito cinque anni fa e che ne aveva fatto seccare alcuni rami. Lo ha annunciato uno speciale team scientifico dopo un'ispezione al tempio di Bodhgaya (Stato del Bihar), dove sorge il luogo venerato
dai buddisti di tutto il mondo.
  
Secondo l'esperto Subash Nautiyal, del Forest Research Institute, citato dall'agenzia Ians, "l'albero è ritornato in piena salute grazie alla rimozione del cemento che era stato messo alla sua base e che impediva alle radici di ricevere abbastanza acqua e nutrimento". La salute dell'albero sempreverde, della famiglia dei 'banianì (o fico religioso), aveva creato un allarme generale nel 2007 quando erano cominciate a cadere improvvisamente le foglie. I responsabili del tempio di Bodhgaya avevano chiesto aiuto al centro di ricerca forestale.
 

lunedì 9 luglio 2012

Il Dalai Lama opta per il silenzio

 Il Dalai Lama ritiene che le oltre 40 immolazioni di tibetani avvenute dal 2009 nella regione del Tibet cinese siano "una questione politica molto molto delicata" su cui desidera "restare neutrale". Lo ha dichiarato la stessa Guida spirituale dei tibetani in esilio.In una intervista al quotidiano indiano The Hindu ha spiegato che "se su questo tema dicessi qualcosa di positivo, i cinesi immediatamente mi attaccherebbero, se dicessi invece qualcosa di negativo le famiglie di chi si è immolato cadrebbero in una profonda tristezza per l'inutilità di vite sacrificate. Non è facile".

Hillary Clinton in Mongolia

Hillary Clinton ha attaccato oggi indirettamente la Cina, accusandola, in un discorso tenuto a Ulaan Baatar  in Mongolia, di "rifiutare un'apertura democratica" con un atteggiamento che "uccide l'innovazione e scoraggia l'imprenditorialità".  Nel suo discorso a un'assemblea di donne mongole, Clinton non ha nominato esplicitamente Pechino, rivolgendo la sua critica ad
"alcuni paesi asiatici". La segretaria di Stato incontrerà ad Ulaan Baatar il presidente Tsakhia Elbergdorj.
Visita in una fase delicata per la Mongolia
 
La visita della Clinton in Mongolia cade in un momento delicato della vita politica del paese dopo che le elezioni per il Parlamento sono state vinte dal Partito Democratico, di opposizione, che ha prevalso sul Partito Popolare Mongolo di Elbergdorj. Trattative sono in corso tra il presidente e il Partito Democratico per la formazione di un Governo di "unità nazionale".

domenica 24 giugno 2012

Dalai Lama generoso: 50'000 dollari ai terremotati in Emilia

Il Dalai Lama, capo spirituale dei tibetani, si è recato oggi in Emilia nelle zone colpite da due violenti terremoti lo scorso maggio. Accolto da centinaia di persone, Tenzin Gyatso, ha invitato la popolazione ad essere determinata. Solo con la determinazione, ha affermato a Mirandola, potrete ricostruire le vostre case e il vostro avvenire. Il Dalai Lama ha deciso di donare 50mila dollari ai terremotati.

mercoledì 20 giugno 2012

Cinesi fuori dal Tibet!! Due nuove immolazioni

Due nuove immolazioni di tibetani nella provincia cinese del Qinghai, nel Tibet orientale. Secondo organizzazioni che si battono per i diritti dei tibetani, oggi, Ngawang Norphel di 22 anni e Tenzin Khedup di 24 di sono immolati, brandendo bandiere tibetane e urlando slogan per il Tibet libero dai cinesi a Dzatoe (Zaduo per i cinesi) nella prefettura autonoma di Yushul (Yushu per i cinesi). Con loro, il numero delle immolazioni sale a 41 dal 2009.

Il Dalai Lama in Emilia fra i terremotati

Leggi l'articolo apparso sulla Repubblica http://bologna.repubblica.it/cronaca/2012/06/20/news/dodici_scosse_nella_notte_la_pi_forte_di_3_5_gradi-37553739/?ref=HREC1-7

Non si ferma la repressione cinese

Centinaia di tibetani che vivono a Lhasa sono stati espulsi dalla capitale tibetana dalle autorità cinesi. Lo denuncia Human Right Watch. L'organizzazione umanitaria sostiene che questa misura è stata adottata da Pechino quale risposta alla doppia immolazione avvenuta lo scorso maggio in un tempio. Da allora, le misure di sicurezza a Lhasa sono aumentate. A essere cacciati, soprattutto i tibetani provenienti da Aba, l'area nel Sichuan che ha registrato il maggior numero di immolazioni per protestare contro l'occupazione cinese.

lunedì 18 giugno 2012

Liberate il Panchem Lama

Manifestazione oggi a Ginevra di oltre 200 tibetani e simpatizzanti per denunciare, ancora una volta, la repressione esercitata dalla Cina. Cogliendo l'occasione di una sessione del Consiglio dei diritti umani, i dimostranti hanno chiesto alle Nazioni Unite di inviare una missione di inchiesta in Tibet. Pechino deve mettere fine al genocidio, recitavano alcuni striscioni. In un comunicato, la comunità tibetana in Svizzera ha chiesto anche la liberazione di tutti i prigionieri politici, compreso il Panchem Lama. 

mercoledì 6 giugno 2012

TIBET: CINA CHIUDE LE PORTE AI TURISTI

 La Cina ha chiuso il Tibet ai turisti, secondo agenti di viaggio di Pechino. La misura viene
presa dopo l'ondata di arresti seguita alle nuove immolazioni di tibetani e alla vigilia di un festival seguito, tradizionalmente, da molti stranieri.

lunedì 4 giugno 2012

Storici inviati del Dalai Lama lasciano incarico

Lobsang Sangay, capo del Governo tibetano in esilio in India, ha accettato le dimissioni dei due storici inviati del Dalai Lama a Pechino.

Lodi Gyari e Kelsang Gyaltsen erano stati nominati nel 2002 e da allora hanno incontrato diverse volte esponenti di Pechino ai quali hanno espresso la scelta del Governo tibetano di seguire la via dell'autonomia del Tibet da Pechino attraverso la cosiddetta 'via di mezzo'.

Gelo con Pechino
 
L'ultimo incontro con le autorità cinesi è avvenuto a gennaio del 2010, e proprio lo sconforto per non essere riusciti a portare avanti la trattativa con i cinesi ha spinto Gyari e Gyaltsen a presentare le dimissioni già annunciate nel 2011, ma rinviate al primo giugno scorso da Sangay, Kalon Tripa (primo ministro) del governo tibetano, che era stato appena eletto.
 
Dopo le proteste tibetane del 2008 in concomitanza anche con il passaggio della fiaccola olimpica, i cinesi hanno raffreddato i rapporti con gli emissari del Dalai Lama. Con l'aumento dei casi di immolazione, Pechino ha quasi messo la parola fine ai colloqui. 

Sangay ha comunque detto che i due inviati di Sua Santità resteranno come membri anziani della Tibetan Task Force on Negotiation, che si riunirà a dicembre 2012 per rinnovare il piano di azione alla luce del cambiamento ai vertici della politica e del governo cinese. 

mercoledì 30 maggio 2012

Prime immolazioni a Lhasa per un Tibet libero

Due giorni fa, due giovani tibetani si sono dati fuoco per protesta a Lhasa, la capitale della Regione autonoma del Tibet, secondo il servizio in lingua tibetana dell'emittente Voice of America (Voa). Si tratta delle prime due auto immolazionì a verificarsi nella capitale storica del Tibet. Le due immolazioni di Lhasa portano a 35 il totale. Negli ultimi 14 mesi altri 33 tibetani, in prevalenza giovani monaci buddhisti, si sono dati fuoco per protestare contro la repressione della Cina.

Primato himalayano per Kami Sherpa

Uno sherpa nepalese ha scalato la vetta dell'Everest per tre volte negli ultimi otto giorni per accompagnare altrettante spedizioni straniere: come si legge sul The Himalayan Times, si tratta di un primato mondiale. Lo scalatore 51enne ha raggiunto la cima del cosiddetto tetto del mondo il 19, il 24 e il 27 maggio. Kami, questo il suo nome, aveva già salito gli 8'848 metri 14 volte, la prima nel 1997. In questa stagione primaverile, appena conclusa, sono stati oltre 100 gli alpinisti di diverse nazionalità che sono riusciti a conquistare la cima, raggiunta la prima volta 59 anni fa.

lunedì 28 maggio 2012

Nepal: di nuovo elezioni

Si svolgeranno il 22 novembre le elezioni per formare una nuova Assemblea costituente in Nepal. Lo ha affermato il premier Bhattarai. La decisione è stata presa dopo che l'Assemblea eletta quattro anni fa non è riuscita a scrivere un nuovo testo costituzionale entro il limite massimo della mezzanotte di ieri. Intanto l'esercito è stato messo in stato di allerta, per possibili manifestazioni di protesta a Kathmandu.

martedì 22 maggio 2012

Berna: tibetani chiedano aiuto a Burkhalter

Un gruppetto di giovani tibetani ha attirato l'attenzione, oggi a Berna, sulla situazione dei diritti umani in Tibet. La delegazione, composta di otto persone, dell'Associazione
dei giovani tibetani in Europa ha innalzato sulla Piazza federale un manifesto in cui si poteva leggere «Mr. Burkhalter, Tibet needs you now» (»Signor Burkhalter, il Tibet ha bisogno di Lei ora»).
  
Stando a una nota, nel pomeriggio i giovani hanno incontrato una collaboratrice del ministro degli esteri, alla quale hanno consegnato un rapporto dell'ong Società per i popoli minacciati sulla situazione della regione occupata dalla Cina dal 1951 nonché un biglietto aereo simbolico.
 

lunedì 14 maggio 2012

Aeroporto di Pokhara

Dintorni di Jomson  (foto A. Spataro)

Cade aereo vicino a Jomson: 15 morti

Un piccolo aereo della compagnia Agni Air  con 18 passeggeri a bordo e tre membri di equipaggio si è schiantato al suolo al momento dell'atterraggio vicino all'aeroporto di Jomson, nota località base per le escursioni ed il trekking. Lo riferiscono i media a Kathmandu. Secondo un portavoce dei soccorritori vi sarebbero vari superstiti. L'aereo, si è appreso, era partito dall'aeroporto di Pokhara e dopo appena 20 minuti sarebbe dovuto arrivare a Jomson, uno scalo che si trova a quasi 3.000 metri di quota in una zona remota del Nepal settentrionale.È una regione che attira molti pellegrinaggi religiosi, ma soprattutto gli amanti del trekking, una attività importante nelle vallate che coronano la zona himalayana dell'Annapurna. Secondo Raj Sharma, il responsabile del distretto di Mustang dove è avvenuto l'incidente, i soccorritori avrebbero recuperato i cadaveri di 15 persone, fra cui quello del pilota, mentre vi sarebbero cinque superstiti: due stranieri, due bambini e una hostess.
Le tv all news indiane, da parte loro, sostengono che almeno 16
passeggeri a bordo erano indiani.

http://www.youtube.com/watch?v=ARpZMWkeGTc

venerdì 4 maggio 2012

Nepal: sciolto il Governo

Baburam Bhattarai, primo ministro nepalese maoista, ha sciolto ieri sera il suo Governo in base a un accordo con l'opposizione nel tentativo di sbloccare lo stallo sulla stesura della nuova Costituzione. Lo riporta "The Himalayan Times". Non è ancora chiaro quando sarà formata una nuova coalizione di unità nazionale a cui partecipano tutti i partiti dello schieramento parlamentare secondo un accordo raggiunto ieri.
 
Il nuovo governo dovrebbe facilitare il completamento del processo di pace della neo repubblica nata dopo la rivolta maoista del 2006 che ha portato alla caduta della secolare monarchia induista. Nel 2008 è stata eletta un'assemblea costituente con il compito di delineare il nuovo Stato, ma finora è stata bloccata dal disaccordo dei tre principali partiti.

lunedì 30 aprile 2012

Ordigno esplode in Nepal, morti

Un ordigno è esploso oggi in Nepal durante una manifestazione di piazza a Janakpur (123 chilometri a sud est di Kathmandu) causando la morte di quattro persone ed il ferimento di altre 24. Lo riferiscono i media nepalesi.A quanto si è appreso la bomba, attivata a distanza, è esplosa quando stava per terminare un sit in di un Comitato popolare contrario ad una proposta federalista avanzata dal Partico comunista filomaoista del Nepal. L'attentato è stato rivendicato dal movimento Janatantrik Terai Mukti Morcha, messo fuori legge in Nepal dal 2004 per aver realizzato numerosi atti terroristici a giustificazione della sua lotta per l'autonomia della regione Terai.
 
Fonti della sicurezza nepalese hanno sottolineato che si tratta di uno dei più gravi attentati realizzati nel paese negli ultimi anni, più cruento di quello che in febbraio ha causato tre morti a Kathmandu.


mercoledì 25 aprile 2012

Chiesta la liberazione del Panchem Lama

La comunità tibetana residente in Svizzera ha organizzato oggi la sua undicesima manifestazione a Ginevra. Ancora una volta si è riunita davanti alla sede delle Nazioni Unite per chiedere l'avvio di una missione di inchiesta indipendente dell'ONU in Tibet, teatro della repressione cinese. I manifestanti hanno allo stesso tempo chiesto la liberazione del Panchem Lama, rapito all'età di sei anni. 

venerdì 20 aprile 2012



Un esemplare di cavallo di Przewalski, che doveva essere trasferito dalla Svizzera in Mongolia via Praga, è morto dopo aver subito un'anestesia. Il fatto è avvenuto il 15 marzo scorso. Il veterinario si è detto dispiaciuto di quanto accaduto, affermando che questi tipi di interventi sono particolarmente a rischio con gli animali selvaggi. L'equino, battezzato Rosina, viveva con Rama allo zoo di Vallorbe, nel Canton Vaud.



Ancora due tibetani si dànno fuoco

Due giovani tibetani si sono suicidati dandosi fuoco nella provincia cinese del Sichuan, portando a 35 il totale delle immolazioni di protesta contro il governo di Pechino. Lo afferma in un comunicato diffuso oggi il gruppo Campagna Internazionale per il Tibet. Le due nuove immolazioni si sono verificate ieri nella prefettura di Aba, teatro a partire dal marzo del 2009 della maggior parte delle immolazioni. I due giovani, entrambi di circa vent'anni, sono morti.

giovedì 19 aprile 2012

Valanga in Pakistan: corpi non ancora recuperati

I soccorritori, al termine di due settimane di intenso lavoro vicino al ghiacciaio di Siachen, nel Kashmir pachistano, non sono riusciti a recuperare nemmeno uno dei corpi dei 129 soldati e 11 civili travolti nel sonno da una valanga nell'accampamento di Gayari, ad oltre 5'000 metri di altitudine. Almeno 500 persone sono impegnate nelle operazioni di scavo con l'ausilio di mezzi meccanici: i progressi sono lenti a causa delle condizioni meteorologiche avverse. Nel frattempo squadre di tecnici svizzere, germaniche e statunitensi sono rientrate a Islamabad.

Cresce il mercato nero dell'oro in Mongolia

Articolo pubblicato da La Stampa: http://multimedia.lastampa.it/multimedia/nel-mondo/lstp/136744/

mercoledì 18 aprile 2012

Sikkim (foto Alessandra Spataro 2012)

Monaci a Gangtok

Black Kalu

Kangenjunga

Sikkim: un antico rituale si estingue

Un rito religioso molto antico, volto a venerare il Kanchenjunga, la terza vetta più alta al mondo, si è estinta con la morte dell'ultimo monaco che conosceva la pratica. "La tradizione si è persa per sempre e sarà impossibile che qualcun'altro possa apprendere il ritual e rimpiazzi Samdup Taso", ha dichiarato un abitante del Sikkim, Sherab Lepcha, al quotidiano Times of India. Il popolo Lepcha che vive nella regione e venera il Kanchenjunga, era solito celebrare una cerimonia in suo onore ogni anno, ma la morte di Samdup Laso, di 83 anni lascia i Lepcha senza un monaco in grado di continuare il culto. I Lepcha sono considerati i primi abitanti del Sikkim, antico reame himalayano integrato nell'India moderna nel 1975.
Il rito in omaggio al Kanchenjunga includeva canti in cui venivano illustrate alcuni aspetti della storia del popolo Lepcha. Prprio questi racconti indicano che la prima copia di uomini Lepcha sarebbero nati dalle nevi della grande montagna sacra. Anche i primi alpinisti che scalarono il Kanchenjunga nel 1955 ripettarono il suolo sacro della cima fermandosi a pochi metri dalla vetta.





Elezioni comunali a Delhi: vince la destra

Il partito della destra indiana, il Bharatya Janata Party (Bjp) ha vinto le elezioni amministrative di New Delhi sconfiggendo il rivale Congresso, il partito al potere in India. Nel voto che si e' tenuto ieri, il Bjp si e' riconfermato alla guida delle tre circoscrizioni del comune di Delhi (Mcd), ''tra i piu' grandi enti municipali al mondo con una popolazione stimata di 13 milioni e 718 mila cittadini. E' seconda soltanto a Tokyo in termini di superficie'' come si legge sul suo sito internet. Il partito indu'-nazionalista, che guida l'opposizione nel Parlamento nazionale, ha conquistato 138 seggi su un totale di 272. Si trattava delle prime elezioni dopo una riforma amministrativa in cui il comune e' stato diviso in tre maxi circoscrizioni.  Secondo quanto scrive il Times of India oggi, il Congresso ha ottenuto scarsi risultati anche nei suoi tradizionali ''bastioni'' che sono le baraccopoli e i quartieri musulmani.  L'opposizione di destra ha accusato il partito guidato da Sonia Gandhi di tradire le promesse di sviluppo e di contenimento dell'inflazione. Di recente, l'immagine del Congresso, che e' invece al potere nello Stato di New Delhi con la governatrice Sheila Dikshit, e' stata offuscata da diversi scandali per corruzione, tra cui una tangentopoli connessa ai Giochi del Commonwealth che si sono tenuti nella capitale nell'ottobre 2010.

lunedì 26 marzo 2012

Giovane tibetano si dà fuoco a Nuova Delhi

Un giovane tibetano ha cercato di immolarsi stamattina a Nuova Delhi durante una manifestazione organizzata contro la visita del presidente cinese Hu Jintao. Lo riferisce il website Phayul appartenente alla comunità tibetana in esilio. L'uomo, che vive nella capitale indiana, è stato ricoverato all'ospedale con gravi ustioni.

La dimostrazione pacifica dei tibetani si è tenuta un'area vicina al Parlamento, dove è stato schierato un massiccio cordone di sicurezza. Il leader cinese è atteso tra pochi giorni per il vertice dei paesi Brics (Brasile, Russia, Cina, India e Sudafrica).

giovedì 15 marzo 2012

Monaco si dà fuoco: è il 28esimo caso in un anno

Ventottesima immolazione in Tibet in circa un anno. Secondo fonti di International Campaign for Tibet, Jamyang Palden, un monaco di circa trent'anni, del monastero di Rongpo, nella provincia cinese del Qinghai, si è dato fuoco ieri nella piazza intitolata a Dolma (la dea buddista della compassione) nei pressi del monastero.


Il monaco, soccorso subito e portato in ospedale, è sopravvissuto, ma le sue condizioni, secondo le informazioni disponibili, sono gravi. Sembra che un tibetano più anziano abbia soccorso per primo il giovane monaco, cercando con le sue stesse mani di spegnere le fiamme ma che le forze di sicurezza cinese,
giunte poco dopo, abbiano preso il giovane e lo abbiano portato in ospedale.


Sfidando la paura e il forte dispiegamento di truppe intervenute sul posto, moltissime persone si sono riunite nel posto dove il monaco si è dato fuoco e hanno cominciato a pregare per lui. Ne è scaturita una protesta pacifica, con molti tibetani che invocavano libertà per il Tibet e il ritorno del Dalai Lama dall'esilio. Il monastero di Rongpo è un antichissimo centro religioso tibetano, molto noto nella zona anche per la sua competenza nel campo della medicina tradizionale.

lunedì 5 marzo 2012

Giovane tibetana di dà fuoco

Una ragazza di 19 anni, Tsering Kyi, studentessa in un liceo, è morta dandosi fuoco in un mercato nella regione di Amdo, nel Tibet orientale, in segno di protesta contro l'occupazione cinese. Lo riferisce il sito Phayul. L'episodio è avvenuto nel pomeriggio di sabato ma si è appreso solo oggi.


Il gesto della giovane donna, che è morta sul posto a causa della gravità delle ustioni, secondo le testimonianze di alcuni presenti, avrebbe anche scatenato degli scontri tra i cinesi e i tibetani
presenti nel mercato.


Nel tentativo di frenare eventuali altre proteste la polizia ha chiuso il mercato e ha sequestrato i cellulari alla gente presente per evitare che diffondessero notizie sull'accaduto, dando ordini precisi di non dare all'esterno notizia di questa ulteriore

lunedì 27 febbraio 2012

Nepal, esplosione a Kathmandu: tre morti

Tre persone sono morte oggi ed altre dieci sono rimaste ferite a Kathmandu per l'esplosione di una potente bomba davanti alla sede della compagnia petrolifera Nepal Oil Corporation (NOC). Lo riferiscono i media nepalesi.

Le forze di sicurezza, intervenute sul posto, hanno isolato la zona nel quartiere di Babarmahal. Il gruppo sconosciuto «Samyukta Jatiya Mukti Morcha» ha rivendicato l'attentato sostenendo che è in segno di protesta per il forte aumento dei prezzi dei generi di prima necessità.

lunedì 20 febbraio 2012

Monaco si dà fuoco e muore in nome del Tibet

Un monaco buddista di 18 anni è morto domenica nel Sichuan dopo essersi dato fuoco per protestare contro il Governo cinese e per chiedere il ritorno del Dalai Lama. Lo ha reso noto un gruppo per i diritti umani. Si tratta della 22esima autoimmolazione registrata dallo scorso anno nel paese. Questi suicidi pubblici cercano di attirare l'attenzione sulla repressione culturale e sociale da parte di Pechino. Lunedì centinaia di tibetani, non curanti delle forze di sicurezza, si sono riuniti per ricordare il giovane religioso deceduto.

venerdì 17 febbraio 2012

Ora Pechino usa l'arma della rieducazione politica

Le autorità cinesi hanno arrestato alcune centinaia di tibetani tornati dall'India dopo aver partecipato ad un raduno religioso presieduto dal Dalai Lama, e li sta sottoponendo ad un periodo di «rieducazione politica». Lo rivela oggi il gruppo umanitario Human Rights Watch.

Negli ultimi undici mesi, almeno 23 tibetani si sono dati fuoco per protesta contro la «repressione» cinese, in maggioranza nelle aree a popolazione tibetana della provincia del Sichuan. Le cosiddette «auto immolazioni» sono state accompagnate da manifestazioni di protesta nelle quali, secondo i gruppi umanitari internazionali, almeno sette tibetani sono stati uccisi dalle forze di sicurezza cinesi.

giovedì 9 febbraio 2012

Non si fermano le proteste in Tibet


Migliaia di tibetani hanno manifestato nell'area di Yushul, nella parte orientale del Tibet, portando bandiere e chiedendo il ritorno del Dalai Lama in concomitanza con la giornata di solidarietà del popolo tibetano proclamata per ieri.


Le manifestazioni si sono tenute sia ieri che oggi, cominciate, secondo quando riferiscono i siti di organizzazioni che si battono per i diritti dei tibetani, da almeno 400 monaci del monastero di
Dzil Kar. I monaci hanno sfilato circondati da un gran numero di militari, che li hanno bloccati su un ponte all'ingresso della città di Dza Toe, fuori dall'abitato.


Ai monaci si sono uni oltre un migliaio di residenti. Nonostante la protesta anticinese, gli slogan contro Pechino a favore del ritorno del Dalai Lama e del Panchen Lama (rapito da bambino dalla
polizia cinese e da allora nascosto da Pechino, che al suo posto ha istallato un'altra persona) e lo sventolio di bandiere tibetane, non è stato operato nessun arresto.

domenica 5 febbraio 2012

Continua la protesta tibetana in nome del Dalai Lama

Continua la protesta dei tibetani contro l'occupazione cinese e per chiedere il ritorno del Dalai Lama in patria. Tre persone si sono date fuoco ieri nella provincia cinese del Sichuan, uno di loro è morto mentre gli altri due versano in gravi condizioni. Lo hanno riferito l'Associazione Free Tibet e Radio Free Asia, emittente con base negli Stati Uniti. Negli ultimi dieci mesi si contano almeno quindici casi di immolazione nelle aree a popolazione tibetana della Cina. La maggior parte di essi riguardano monaci e monache buddhisti

martedì 31 gennaio 2012

Nepal. LA lunga marcia degli omosessuali

Gli ultimi dieci anni hanno trasformato uno dei paesi più arretrati in tema di diritti, segnato da un’antica e profonda povertà, in un luogo dove i gay, le lesbiche e i transessuali godono di sempre maggiori libertà e garanzie.


I progressi sono stati guidati dai cambiamenti politici e sociali di questi anni: la caduta della monarchia; una sentenza della Corte Suprema che chiedeva al governo di assicurare pari diritti agli omosessuali; l’introduzione del “terzo genere”; l’emergere di un movimento gay che il Nepal condivide con altri paesi asiatici, come la Cina e l’India, ma che in Nepal mostra una particolare forza e capacità di organizzazione.

L’avanzata dei gay e delle lesbiche nepalesi si spiega però anche con le tradizioni più antiche di un paese profondamente segnato dall’induismo, una religione le cui divinità presentano diverse e mutevoli identità sessuali e di genere.

http://retedue.rsi.ch/home/networks/retedue/laser/2012/01/05/omosessuali-nepal.html#Audio



Il reportage - che include un’intervista a Sunil Babu Pant, deputato e fondatore del movimento omosessuale nepalese - segue le storie di un gruppo di gay e transessuali di Kathmandu, raccontandone idee, sentimenti, timori, speranze di vita futura.







venerdì 27 gennaio 2012

Tre tibetani uccisi dalla polizia cinese

Continuano le violenze nel Sichuan, nel sud-ovest della Cina. Un manifestante tibetano, il terzo, è stato ucciso dalle forze di sicurezza cinesi. Lo hanno affermato due associazioni per la difesa dei diritti dei tibetani. La regione è dal 2008 teatro di scontri. Da mesi inoltre le proteste contro Pechino per la sua ingerenza nella cultura e società tibetana hanno portato all'immolazione di diversi monaci.