venerdì 23 settembre 2011

Ulan Baatar, ring per lottatori

Più di seimila lottatori mongoli stanno affluendo nella capitale Ulan Bataar per partecipare alla più grande competizione di lotta di tutti i tempi. I partecipanti hanno tra i 14 e gli 80 anni di età e il vincitore avrà un premio di 12mila dollari.


Il vero obiettivo degli organizzatori è però quello di battere il record detenuto dalla Cina per le competizioni di lotta con un torneo tenuto nel 2004, al quale hanno partecipato 2.048 atleti.


"La tradizione della lotta mongola risale al periodo degli Xiongnu (gli antenati degli Unni), molto prima dell'avvento di Gengis Khan", ha spiegato Reegjibuu Nyamadorj, il presidente della
Fondazione nazionale per la lotta mongola. Il conquistatore mongolo morì nel 1227.

Dalai Lama: la mia reincarnazione, un affare personale

"E' affare mio". Sono le parole usate dal Dalai Lama riferendosi alla sua prossima reincarnazione. "Nessuno ha diritto di interferire", ha sottolineato, rispondendo ai tentativi della Cina di nominare i successori delle massime cariche spirtuali tibetane. Lo riferisce l'agenzia di stampa Ians.

Il Premio Nobel per la pace ha parlato dalla sua residenza di Dharamsala, nel nord dell'India, dove è in corso un'importante conferenza delle quattro correnti tibetane. Riferendosi ai tentativi della Cina di "approvare" le reincarnazioni delle massime cariche spirituali tibetane, ha precisato che "l'istituzione del Dalai Lama è vecchia di secoli. È mio diritto seguirla o non seguirla".

Il 76 enne Tenzin Gyatso, lo ricordiamo, è stato riconosciuto quando era ancora un bambino come 14esimo Dalai Lama. La conferenza organizzata dal governo tibetano in esilio, è dedicata tra l'altro a discutere della sua successione, la cui modalità non è ancora stata decisa. "Non c'è alcuna fretta - ha aggiunto- sono ancora in salute e ce ne occuperemo quando avrò 80 o
90 anni".

domenica 18 settembre 2011

7 morti in Nepal per frana

Sette persone, tra cui due bambini, hanno perso la vita sabato in uno smottamento di terreno avvenuto nell’ovest del Nepal. I soccorritori sono riusciti a portare in salvo 17 persone, rimaste ferite nel villaggio di Sulichar, in una delle regioni più povere del paese. La frana è stata provocata dalle forti precipitazioni monsoniche.




Almeno 7 morti in Nepal e Sikkim per il terremoto

E' di almeno sette morti -cinque in Nepal e due in India - il bilancio provvisorio della^violenta scossa di terremoto di magnitudo 6,8 gradi sulla scala Richter che ha colpito alle 18:11 (14:41 italiane) lo Stato
indiano settentrionale del Sikkim e i vicini Nepal e Bhutan. Lo hanno reso noto le Protezioni civili nepalese ed indiana. La prima scossa, con epicentro a 64 chilometri dalla citta'indiana di Gangtok, nel Sikkim, e' stata seguita da due repliche^all'incirca nella stessa zona di 4,8 e 4,6 gradi Richter. Il terremoto e' stato avvertito nettamente in una vasta regione dell'India settentrionale, compresa la capitale del West Bengala, Kolkata, e parzialmente a New Delhi. Il governo indiano ha convocato una riunione di emergenza della Authority che supervisiona i disastri, assicurando ogni possibile aiuto alle autorita' del Sikkim, dove molte strade sono bloccate da frane e le comunicazioni telefoniche sono interrotte. Intanto da Kathmandu arrivano notizie di crolli parziali di vecchie strutture e di cinque vittime (tre nella valle della capitale e due a Dharan). Infine i media indiani riferiscno che sono almeno cinque le vittime del sisma nel Sikkim.

Terremoto in Sikkim

Una scossa di terremoto di magnitudo 6,8 si è verificata nella regione di Sikkim, in India. Lo riferisce il
sito dell'istituto geosismico statunitense (Usgs). Non si hanno al momento notizie di danni o feriti. L'epicentro, riferisce l'Istituto, è stato localizzato a 64 chilometri a nordovest di Gangtok, nello stato del Sikkim e ad una
profondità di 10 chilometri. Lo stato del Sikkim, uno dei più piccoli dell'India, al confine con il Nepal, ha una popolazione di più di 550mila abitanti. È conosciuto per i bellissimi panorami sulle montagne dell'Himalaya.