venerdì 23 settembre 2011

Dalai Lama: la mia reincarnazione, un affare personale

"E' affare mio". Sono le parole usate dal Dalai Lama riferendosi alla sua prossima reincarnazione. "Nessuno ha diritto di interferire", ha sottolineato, rispondendo ai tentativi della Cina di nominare i successori delle massime cariche spirtuali tibetane. Lo riferisce l'agenzia di stampa Ians.

Il Premio Nobel per la pace ha parlato dalla sua residenza di Dharamsala, nel nord dell'India, dove è in corso un'importante conferenza delle quattro correnti tibetane. Riferendosi ai tentativi della Cina di "approvare" le reincarnazioni delle massime cariche spirituali tibetane, ha precisato che "l'istituzione del Dalai Lama è vecchia di secoli. È mio diritto seguirla o non seguirla".

Il 76 enne Tenzin Gyatso, lo ricordiamo, è stato riconosciuto quando era ancora un bambino come 14esimo Dalai Lama. La conferenza organizzata dal governo tibetano in esilio, è dedicata tra l'altro a discutere della sua successione, la cui modalità non è ancora stata decisa. "Non c'è alcuna fretta - ha aggiunto- sono ancora in salute e ce ne occuperemo quando avrò 80 o
90 anni".

Nessun commento:

Posta un commento