mercoledì 5 gennaio 2011

Nepal:Manca l’assistenza per i disturbi psichiatrici

Secondo il governo del Nepal, nel 2010 oltre 6 milioni di abitanti del paese, circa un terzo della popolazione, ha sofferto di disturbi mentali, ma nonostante l'emergenza il problema è stato trascurato. Ram Lal Shrestha, direttore della ong locale “Centre for Mental Health and Counselling-Nepal” (CMC), che si occupa di fornire assistenza sanitaria alle persone con disturbi mentali, ha recentemente dichiarato che nel paese non esiste ancora un sistema sanitario adeguato che si occupi dei disturbi psichiatrici. Sono trascorsi oltre 15 anni da quando nel 1996 il governo ha formulato la prima politica a favore della salute mentale, ma finora è stato messo in atto molto poco. Ci sono oltre 4 mila postazioni sanitarie e 75 distretti ospedalieri gestiti dal governo in tutto il paese, ma in nessuno c'è una unità specifica per questo problema. L'unico è il Patan Hospital a Kathmandu, che offre assistenza ambulatoriale. Una statistica dell'Oms del 2006 riporta che in tutto il Nepal ci sono 32 psichiatri, sei psicologi e 16 medici non-specialisti impegnati nei centri o al Patan Hospital, ma nessun terapista. Rispetto a 4 anni fa la situazione non è cambiata e il problema principale, secondo gli esperti del governo, rimane la mancanza di fondi, meno dell'1% del budget sanitario è stato messo a disposizione nel 2010 per questo tipo di patologia. La maggior parte dei soldi è servita per gli stipendi degli operatori sanitari, le spese amministrative e la logistica degli ospedali ma non per le cure e i trattamenti dei pazienti. Solo un numero esiguo di persone usufruisce di sussidi sanitari gratuiti. Molte famiglie che vivono fuori della capitale non hanno la possibilità di raggiungere l'India per le cure e sostengono spese altissime per comprare i farmaci. In meno di 10 mesi, nel 2010, la polizia del Nepal ha registrato un totale di 7.300 casi di suicidio in tutto il paese. Oltre la metà erano donne.

Nessun commento:

Posta un commento