domenica 8 agosto 2010

Ladakh: molti stranieri ancora bloccati

Continua l'allarme maltempo nell'India del Nord e in tutto il Pakistan, dove le piogge monsoniche non accennano a diminuire e nuovi alluvionati si sono aggiunti oggi ai 15 milioni causati dalle inondazioni di questi ultimi dieci giorni. Tra questi anche molti turisti, come le diverse decine di europei ancora intrappolati nella valle di Leh, il capoluogo del Ladakh, la regione del Kashmir indiano colpita da piogge torrenziali, assolutamente inconsuete, avvenute nella notte tra giovedi' e venerdi'. Grazie ai voli supplementari della compagnia di bandiera Air India, alcune centinaia di stranieri hanno potuto lasciare stamattina la zona disastrata. ''Penso che nei prossimi giorni tutti gli stranieri che sono a Leh potranno partire. Diversa e' la situazione di coloro che si trovano in altre vallate e che sono bloccati dalle strade inagibili. A causa dell'interruzione delle linee telefoniche (e' crollato un ripetitore) non e' ancora possibile rintracciare numerosi escursionisti che da soli o in gruppo si trovavano nelle panoramiche vallate intorno a Leh per brevi escursioni o per trekking di alta quota. Al momento della catastrofe, il ''piccolo Tibet'' come e' chiamato il Ladakh era affollato di turisti provenienti da tutto il mondo. Risultano isolati anche un centinaio di turisti coreani. Una fonte militare ha riferito stasera all'agenzia indiana Pti che ''147 stranieri sono intrappolati in diversi posti che sono attualmente inaccessibili''. Di questi, 76 sono bloccati a Pang, sulla strada tra Manali e Leh, 90 nei pressi del monastero di Lamayaru (sulla Kargil-Leh) e i restanti otto
nei dintorni di Leh. Il violento temporale, durato appena un'ora, ha provocato una colata di fango che ha travolto alcuni centri abitati, come quello di Choglamsar, a sud di Leh. Il bilancio del morti e' salito a 145, ma non si hanno notizie di oltre 500 persone. Tra le vittime ci sono anche due escursionisti francesi trovati morti sotto le macerie di un edificio e non si esclude che altri stranieri possano essere morti nel disastro. I feriti sono 400, tra cui sei spagnoli. L'ispettore della polizia Farooq Ahmad ha riferito in serata che ''sono stati identificati 111 corpi''. 

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