giovedì 29 luglio 2010

Nepal: 3 tibetani ricondotti alla frontiera cinese

Il Nepal ha respinto alla frontiera cinese tre esiliati tibetani, lo scorso giugno. Lo ha reso noto l'Alto Commissariato per i rifugiati delle Nazioni Unite che si è detto esztremamente preoccupato di questa iniziativa. Dopo essere stati arrestati a ovest del paese e ricondotti alla frontiera con un elicottero, due dei tre esiliati - un monaco buddhista e una giovane donna di 22 anni- sono stati imprigionati in Tibet.
La terza persona respinta è un monaco che vivava presso la frontiera nepalese. Si tratta del primo caso di respinta alla frontiera dopo il maggio 2008, nel quale diversi tibetani sono stati costretti a ritornare in Cina
"E' un problema molto grave e siamo molto preoccupati" ha dichiarato il portavoce dell'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati Nini Gurung. La stessa organizzazione ha dichiarato di aver scritto al governo nepalese una lettera di chiarimento sull'avvenuto. Interrogato a proposito il portavoce del governo nepalese ha rifiutato di rispondere.

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