martedì 15 giugno 2010

Sfida nepalese-americana per l'Everest

Il record del più giovane salitore dell’Everest è sempre stato della sua famiglia e del suo popolo. Per questo motivo Pemba Dorje Sherpa ha deciso di portare, l’anno prossimo, un bimbo di dieci anni in cima all’Everest, probabilmente suo figlio. La sua missione è quella di strappare il primato al 13enne americano Jordan Romero.

A casa di Pemba Dorje i record sono all’ordine del giorno. Lui è il più veloce: nel 2004 ha salito il Tetto del mondo in 8 ore e 10 minuti, ovviamente con l’ossigeno. Fino a poche settimane fa, suo nipote Temba Tsheri era il più giovane, avendo salito la montagna a 16 anni.

“Thseri ha detenuto il record per oltre dieci anni e noi ne eravamo molto fieri” – ha detto Pemba all’Afp in questi giorni -. Penso che tutti i record dell’Everest debbano appartenere al popolo nepalese. Per questo anche quello del più giovane deve tornare tra noi. Nel 2011 porterò sulla vetta un bimbo sherpa di 10 o 11 anni”.

Resta il problema legale, visto che il governo nepalese non concede permessi di scalata ai minori di 16 anni. Ma Pemba ha assicurato alla stampa che il Ministero del Turismo nazionale sarà disponibile a fare un’eccezione per un bambino nepalese che salirà per battere un americano.

Ci si chiede, letta questa notizia, quale utilità finale possa veramente avere una tale gara, dove vede protagonisti degli alpinisti, forse ancora troppo giovani...

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