sabato 17 aprile 2010

Terremoto nel Qinghai: allestite le tendopoli

Ripari di fortuna per chi ha perso tutto. Nella provincia cinese di Qinghai, colpita dal devastante terromoto che ha provocato piu’ di 1100 morti e migliaia di feriti, sono state allestite decine di tendopoli. I senza tetto si organizzano da soli: compilano liste di conoscenti e ogni volta che qualcuno viene trovato, si tira un sospiro di sollievo. Le tende servono anche ai medici: a Yushu è stato allestito un ospedale da campo per curare i feriti piu’ gravi. Trasportarli altrove è complicato: questa è una vasta area rurale situata a 4 mila metri di altitudine al centro della catena himalayana dove, di notte, le temperature scendono sotto zero. Ogni vita strappata al sisma è salutata con scene di entusiasmo. Da una casa completamente distrutta sono estratte vive e in discrete condizioni prima la figlia e poi la madre. In attesa che i soccorritori trasportino in loco strumenti piu’ sofisticati, si scava con le mani. Lo fanno anche i monaci tibetani che si sono uniti ai volontari e all’esercito.

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