martedì 13 aprile 2010

Le scelte di Prachanda

Pushpa Kama Dahal, più conosciuto come Prachanda, da più di un ventennio dirige il partito maoista nepalese, ha dovuto prendere, in diverse occasioni, decisioni difficili. Ma il mese prossimo sarà veramente fondamentale il suo giudizio e la posizione del suo partito. Negli scorsi giorni il dirigente maoista è stato chiaro: nessuna nuova costituzione finché l'attuale governo è al potere. Per spodestare l'attuale primo ministro
Madhav Kumar i maoisti potrebbero innescare una mozione di sfiducia e ottenere i 301 voti che servirebbero appunto a bloccare il governo. Di questa strategia si è molto discusso nelle scorse settimane ma alcuni dirigenti maoisti, come per esempio Baburam Bhattarai (numero due del partito e stratega della guerra civile nepalese), si sono opposti a sostituire un governo di maggioranza con un altro. Bhattarai  sostiene che il paese ha bisogno di un governo di unità nazionale per completare la transizione e non è convinto che un governo a guida maoista con il supporto di partiti minori sia la soluzione ideale. Per costituire un governo di unità nazionale, sostiene sempre Bhattarai, occorre intraprendere una campagna per screditare ulteriormente l'attuale governo. Ma il 28 maggio, data limite per la consegna della nuova costituzione, si avvicina sempre di più. Affinché un governo di unità nazionale si formi il partito Comunista Nepalese (UML) e il Nepali Congress Party (NC), richiedono certezze sul futuro degli ex combattenti maoisti e lo smantellamento dello Young Comunist League. Esistono poi forti contrasti tra i partiti anti maoisti e soprattutto la pressione del governo dell'India contrari a sostenere un governo di unità nazionale guidato da Prachanda. Da quando è iniziato il processo di pace il partito maoista è stato guidato con determinazione da Prachanda ma ora il leader maoista si sente minacciato dal suo secondo, Bhattarai, il quale potrebbe essere un canditato di compromesso in un eventuale governo di unità nazionale. Prachanda ha già espresso i suoi timori di una cospirazione nei suoi confronti e teme una maggiore influenza da parte di Bhattarai che potrebbe emergere come nuova figura. Le decisioni di Prachanda saranno quindi fondamentali per le sorti del Nepal: molti suoi sostenitori si aspettano dal loro leader che diluisca la sua agenda politica, che convinca la maggioranza del partito a domare i più dogmatici e intransigenti dirigenti e che accetti di lasciare a Bhattarai o a qualche altro politico la carica di primo ministro in un eventuale governo di unità nazionale.

Christian Gilardi

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