lunedì 12 aprile 2010

In 10'500 ieri all'Hallenstadion

La visita di cinque giorni in Svizzera del Dalai Lama si è conclusa ieri con una conferenza all'Hallenstadion di Zurigo. Circa 10'500 persone hanno ascoltato il leader spirituale buddista tibetano parlare di "responsabilità universale e economia".
Durante il suo intervento il Dalai Lama ha ammesso di avere ben poche conoscenze di economia. "Quello che so - ha aggiunto - è che la crisi economica recente ha suscitato serie preoccupazioni in molti paesi". Discutendo con amici, fra cui anche uomini d'affari, è giunto alla conclusione che la crisi globale ha a che vedere con il nostro atteggiamento mentale. Manca una visione d'insieme. Il senso del bene comune e i principi morali sono andati persi. Ma per essere più felici, gli uomini hanno bisogno di questi principi, ha detto.
Già sabato migliaia di persone avevano partecipato alla manifestazione di solidarietà con il Tibet organizzata nel centro storico di Zurigo. Il Dalai Lama ha parlato per la pima volta direttamente alla popolazione. Finora in Europa era successo solo una volta, due anni or sono a Berlino, davanti alla porta di Brandeburgo, ha detto all'ATS Migmar Raith, portavoce della società Amicizia Svizzera-Tibet.


Anche noi di Kundun News eravamo presenti. Il Dalai Lama, come sempre, è riuscito a catalizzare l'attenzione di tutti su di lui, o meglio sulle sue parole, semplici ed efficaci. Moltissimi i tibetani presenti, famiglie al completo che hanno ascoltato il discorso del loro leader spirituale, discorso incentrato sulla crisi economica, la globalizzazione, l'avidità e l'antagonismo. Kundun ha parlato in inglese, era presente solo un traduttore in lingua tedesca (peccato!). Due ore e mezzo intense, dove vi è stato anche un momento musicale: giovani tibetani hanno suonato e cantato una canzone tradizionale. Il Dalai Lama, con il suo immancabile cappellino a visiera, ha poi risposto ad alcune domande del pubblico. A*less

1 commento:

  1. Anche noi di Kundun News eravamo presenti. Il Dalai Lama, come sempre, è riuscito a catalizzare l'attenzione di tutti su di lui, o meglio sulle sue parole, semplici ed efficaci. Moltissimi i tibetani presenti, famiglie al completo che hanno ascoltato il discorso del loro leader spirituale, discorso incentrato sulla crisi economica, la globalizzazione, l'avidità e l'antagonismo. Kundun ha parlato in inglese, era presente solo un traduttore in lingua tedesca (peccato!). Due ore e mezzo intense, dove vi è stato anche un momento musicale: giovani tibetani hanno suonato e cantato una canzone tradizionale. Il Dalai Lama, con il suo immancabile cappellino a visiera, ha poi risposto ad alcune domande del pubblico. A*less

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